Rifiuti, scatta il piano di emergenza

Rifiuti, scatta il piano di emergenza

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Dopo la chiusura dell’impianto di Pioppogatto da parte di Veolia, i Comuni hanno individuato due siti dove poter conferire temporaneamente i rifiuti indifferenziati prima del loro trasferimento in discarica.

I Comuni di Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema da mercoledì conferiscono l’indifferenziato nella piazzola Ersu dietro l’inceneritore di Falascaia, già autorizzata ad accogliere tremila tonnellate di rifiuti. Da qui il materiale viene poi smaltito nelle discariche di Peccioli e Rosignano.
A Viareggio invece, su ordinanza del sindaco Lunardini, da venerdì i rifiuti saranno portati nell’area Sea di via Comparini. Anche in questo caso il materiale sarà poi trasferito a Peccioli e Rosignano. Nelle intenzioni dei sindaci il periodo di utilizzo di queste piazzole di trasferimento dovrà essere assolutamente limitato, spiega il primo cittadino di Massarosa, Franco Mungai, presidente del Consorzio ambiente Versilia. Il tempo, massimo un mese, per farsi restituire da Tev – Veolia l’impianto di Pioppogatto. Con le buone, tramite un’intesa diretta con la multinazionale francese, o con le cattive, cioè chiedendo l’intervento del tribunale. E pur confidando ancora nella prima strada, i sindaci si preparano alla battaglia ed hanno denunciato Veolia per interruzione di pubblico servizio. “Perchè – ha spiegato ancora Mungai – chiudendo l’impianto ci ha nei fatti impedito di assolvere al nostro dovere di smaltire i rifiuti”.