L’ultima accusa del bomber ribelle

L’ultima accusa del bomber ribelle

Redazione

di Redazione

LUCCA - Luciano Moggi era suo compaesano. E Carlo Petrini, nel suo libro pubblicato postumo dalla Kaos Edizioni e presentato alla libreria Edison di Lucca, scrive proprio di lui, di “Lucianone da Monticiano".

Scrive della querela che Moggi ha sporto nei suoi confronti per alcune frasi comparse in altri libri pubblicati da Petrini, chiedendogli 3 milioni di danni. Una causa che pochi giorni fa il Tribunale di Milano ha risolto a favore dell’ex giocatore di Milan, Torino e Roma, deceduto lo scorso 16 aprile dopo una lunga malattia. “Carlo aveva fatto tanto errori – ha raccontato la moglie di Petrini, riferendosi al coinvolgimento del marito nel calcio scommesse degli anni Ottanta – ma aveva deciso di riscattarsi”. Perché la generazione dei miei nipoti – scrive Petrini nel libro – possa leggere le vere gesta, senza censura del mio celebre compaesano”.