Il calzaturificio Chelini ferma l’attività

Il calzaturificio Chelini ferma l’attività

Egidio Conca

di Egidio Conca

CAPANNORI - Si ferma l’attività al calzaturificio Olando Chelini di Segromigno in Monte. L’azienda, in crisi di liquidità, questa settimana ha messo in ferie i 14 lavoratori.

Se non ci saranno miglioramenti nel giro di pochi giorni, scatterà la cassa integrazione. Lo hanno riferito i sindacati, al termine di un incontro tra i vertici aziendali ed i lavoratori. La situazione di difficoltà del calzaturificio, hanno detto i sindacati, è provocata del restringimento dei fidi bancari. Gli ordinativi ci sarebbero, stimabili in 700mila paia di calzature per la prossima estate, ma, dovendo rientrare nei fidi, l’azienda non avrebbe più il denaro liquido sufficiente per acquistare il materiale necessario ad avviare la produzione. Il calzaturificio Chelini è sostanzialmente in pari con i pagamenti dei dipendenti e non ha grosse esposizioni con i fornitori, ma per evitare di aprire una voragine nel bilancio ha deciso di fermare tutto.
La Cgil ha chiesto subito l’apertura di un tavolo di trattative a Palazzo Ducale ed ha lanciato un appello al sistema bancario, affinche non venga strangolata una realtà che sembra comunque in grado di poter continuare la produzione.
“E’ inaccettabile – ha detto Gianfranco Antonioli, della Cgil – che le banche, che ricevono denaro ad un tasso dell’1% dalla Bce, continuino a stringere i cordoni nei confronti delle aziende. E c’è bisogno di recuperare un tessuto bancario più vicino alle esigenze del territorio locale”.
La crisi del Chelini rischia anche di mettere in difficoltà l’attività di altre aziende che lavorano per il calzaturifico, mettendo a rischio altre decine di posti di lavoro.