Un accordo contro i suicidi in carcere

Un accordo contro i suicidi in carcere

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Azienda Usl2 e Casa Circondariale di Lucca hanno firmato un protocollo normativo per prevenire il rischio di suicidi tra i detenuti del carcere di San Giorgio.

Il progetto è stato illustrato nella sede dell’ASL 2 di Monte San Quirico dal direttore dell’azienda Antonio D’urso e dal direttore dell’istituto detentivo di Lucca Francesco Ruello, unitamente ai vertici dell’azienda sanitaria, ai rappresentanti della Regione Toscana e al provveditore regionale all’amministrazione Penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone. Il documento raccoglie le direttive nazionali e regionali in tema di prevenzione al suicidio in carcere oltre che le procedure mirate ad una maggiore attenzione verso gesti autolesionistici che, spesso, sono solo l’anticamera di tentativi di suicidio. A livello nazionale nel solo 2011 sono 66 i casi di suicidio in carcere. Per quanto riguarda il carcere di San Giorgio, il direttore Ruello ha sottolineato che, nonostante l’ultimo caso di suicidio risalga a più di dieci anni fa, ci sono stati alcuni casi di autolesionismo e che questo protocollo, che ricalca procedure già in atto nella casa circondariale, sia un importante ufficializzazione di un percorso di sinergie trasversali tra personale carcerario e azienda sanitaria.