ArcAnthea con il dubbio Santarossa

ArcAnthea con il dubbio Santarossa

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET DNA - Il forte pivot biancorosso non sta benissimo e tiene in ansia coach Russo per la gara di domenica (ore 18) a Ferrara con il Mirandola. Le due squadre si ritrovano dopo la bellissima finale playoff dello scorso anno.

Una settimana di duro lavoro e con le solite difficolta’ legate a qualche giocatore in non perfette condizioni fisiche. Alla vigilia della difficile trasferta contro il Mirandola in casa-ArcAnthea preoccupano soprattutto le condizioni fisiche di Walter Santarossa, il forte pivot numero 10, alle prese con un risentimento muscolare che tiene in ansia lo staff medico ma soprattutto coach Roberto Russo. Se a cio’ aggiungiamo che anche i vari Bottioni, Sorrentino e Negri non sono al meglio, si puo’ intuire che la gara in terra emiliana, si giochera’ al PalaCarife di Ferrara, non nasce sotto i migliori auspici. A confortare assai l’ambiente lucchese la constatazione che sul parquet ferrarese l’ArcAnthea ha gia’ giocato e vinto in avvio di stagione spezzando la lunga imbattibilta’ casalinga della Mobyt. Ecco perche’, nonostante tutto, le speranze sono quelle di ripetersi migliorando notevolmente la prestazione rispetto alla prova abbastanza scialba di domenica scorsa all’ora di pranzo, in quel di Treviglio. Insuperabile in casa, al Palatagliate la squadra e’ imbattuta, l’ArcAnthea fatica di piu’ in trasferta dove finora ha raccolto solo tre vittorie: l’ultima circa un mese fa a Recanati. Mancano solo due gare alla fine del girone di andata, il 30 dicembre arrivera’ Agrigento, per cercare di entrare nella final four di Coppa Italia. Ma perche’ cio’ avvenga non ci sono alternative: servono quattro punti, non uno di meno. A cominciare proprio dalla gara di domenica (ore 18) contro il Mirandola che Lucca ritrova dopo la vittoriosa finale playoff della primavera scorsa che valse appunto la promozione in Dna.