La crisi e la criminalità nell’omelia dell’Arcivescovo

La crisi e la criminalità nell’omelia dell’Arcivescovo

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - L’Arcivescovo Castellani nel corso della Messa di Natale, ha esortato a seguire un modello economico sobrio e rispettoso della natura. E contro la violenza “rifondare la comunità su valori cristiani”.

E’ stata seguita da tantissimi spettatori su NoiTv luned’ sera la trasmissione in diretta della Messa di Natale, dalla Cattedrale di San Martino, celebrata dall’Arcivescovo Italo Castellani.
Una Messa che sul canale 188, sempre di NoiTv, è stata tradotta nel linguaggio dei segni per i non udenti.
La celebrazione ha preceduto quella di questa mattina, sempre in Cattedrale, nel corso della quale l’Arcivescovo Castellani ha recitato l’attesa omelia di Natale.
Dopo aver sottolineato che il Natale è autentico solo se è vissuto come Natale del Signore, Castellani ha fatto riferimento sia alla crisi economica che ai recenti fatti di cronaca in lucchesìa.
“La crisi – ha detto l’Arcivescovo – ci sta dicendo che dobbiamo cambiare strada e favorire un altro modello di economia, non fondato sulla logica della crescita infinita che è insostenibile, ma sul rispetto della natura e con una prospettiva di sobrietà e solidarietà.
Poi, riferendosi all’escalation di rapine e furti nelle abitazioni e all’aggressione subita domenica scorsa da Lilio Giannecchini, Castellani ha detto che questi episodi da una parte ci inquietano, ma dall’altra portano con loro un invito pressante e irrinviabile a rifondare la comunità anche sui valori cristiani.