Presidio contro gli animali al circo

Presidio contro gli animali al circo

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Presidio animalista di fronte al Circo di Mosca, presente in questi giorni in via delle Tagliate. Obiettivo degli organizzatori, porre l’attenzione sullo sfruttamento delle bestie.

Il dilemma si ripresenta ogni volta che un circo si ferma per qualche giorno vicino casa: è giusto o no sfruttare gli animali anche se apparentemente vengono trattati bene?
La discussione è viva in queste ore a Lucca per la presenza del Circo di Mosca, in via delle Tagliate. In occasione della domenica e dell’Epifania, alcune associazioni animaliste hanno organizzato un presidio di protesta distribuendo volantini agli spettatori chiedendo loro di non entrare. L’obiettivo era chiaro: porre l’attenzione sullo sfruttamento delle bestie. Secondo gli animalisti non dovrebbero più esistere circhi con animali e i Comuni non dovrebbero più permettere a queste strutture di fermarsi sul proprio territorio. Sotto accusa ci sono anche i contributi pubblici, attribuiti dallo Stato ai circhi per la loro funzione sociale.
Dall’altra parte il Circo di Mosca, tirato in ballo non per colpe specifiche, ma solo perchè presente in questi giorni in città anche con i suoi animali, si difende facendo vedere da vicino le gabbie in cui vivono le bestie, sottolineando che anche i controlli effettuati nei giorni scorsi dalle guardie ecozoofile dell’Anpana non hanno rilevato alcun problema.
A ciascuno di noi il compito di risolvere personalmente il dilemma.