Divieto di sosta per la Lucchese

Divieto di sosta per la Lucchese

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - Pausa lunghissima per i rossoneri che torneranno a giocare in campionato solo il 24 febbraio a Ferrara con la Spal. Intanto la truppa di Innocenti ha ripreso la preparazione col problema dei campi ricoperti di neve.

Dov’eravamo rimasti ? Eh si’ a proposito della Lucchese possiamo porci questa domanda. La risposta ha una data e un avversario: 3 febbraio contro il Forcoli vittoria risicata ma utilissima con rete di Simone Angeli. Poi una serie di coincidenze che faranno tornare in campo i rossoneri solo il 24 febbraio, quindi fra quasi due settimane. E il ritorno sara’ fiammeggiante visto che ci sara’ in calendario la trasferta di Ferrara sul campo della Spal, squadra battuta all’andata grazie ad un gol di Canalini, ma che lo stesso Innocenti non ha faticato ad inquadrare come una delle grandi rivali, quanto e forse piu’ delle stesse Piacenza e Tuttocuoio. Ed allora il vostro cronista, ma non solo, si chiede: era proprio opportuno chiedere il rinvio della gara di domenica prossima a Rosignano nonostante l’assenza di Casapieri e l’obbligo di schierare un altro under fra i giocatori di movimento ? Ai posteri l’ardua risposta anche se personalmente riteniamo che il tour de force con tre partite in sette giorni (la Spal suddetta, il Rosignano mercoledi’ 27 febbraio e la Massese il 3 marzo) potevano forse essere evitati. Certamente i dirigenti rossoneri avranno fatto bene i loro calcoli ritenendo la squadra pronta a giocarsi una bella fetta di campionato in sette giorni. Intanto martedi’ pomeriggio la truppa di Duccio Innocenti e’ tornata al lavoro. Unico assente il portiere Leandro Casapieri protagonista di un ottimo esordio a livello personale alla Coppa Carnevale di Viareggio dove e’ stato mattatore assoluto con alcune grandi parate. Le prodezze del portierino rossonero non sono servite alla Rappr. di serie D ad evitare la sconfitta coi belgi dell’Anderlecht che si sono imposti con un rigore trasformato da Heylen. E li’ il pur bravo Casapieri non ha potuto farci nulla.