Metalli e idrocarburi nell’area Nuova Lam

Metalli e idrocarburi nell’area Nuova Lam

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

ALTOPASCIO - Acqua contaminata da metalli e idrocarburi, con valori ben oltre la legge: questi i risultati della perizia realizzata nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta discarica abusiva nella cava della Nuova Lam.

L’azienda di Marginone produttrice di laterizi era finita sotto sequestro preventivo nell’ottobre del 2011 al termine di un’indagine condotta dal sostituto procuratore Lucia Rugani con la collaborazione di polizia stradale, corpo forestale e polizia municipale della Procura.
I sigilli all’azienda erano scattati un anno e mezzo fa al termine di una complessa indagine. La Nuova Lam aveva l’autorizzazione della Provincia a riempire gli scavi di argilla con il materiale previsto dalla legge, ma attraverso appostamenti e riprese video gli investigatori avevano accertato l’accesso nell’area di camion pieni di materiali che entravano e scaricavano, senza alcun controllo sul materiale conferito. I due amministratori dell’azienda erano stati indagati per violazione di leggi in materia ambientale. Dopo il sequestro preventivo, durato una quindicina di giorni, la Procura aveva tolto i sigilli all’azienda (che nel frattempo non ha mai più ripreso l’attività), ma in questi mesi le indagini scientifiche sono continuate.
Il geologo nominato dalla Procura e l’Arpat hanno effettuato carotaggi e analisi di circa 31.000 metri quadrati sugli oltre 200.000 compresi nell’area su cui si estende la Nuova Lam. I risultati della perizia sono preoccupanti. Nell’acqua, non solo superficiale, ma anche di falda, i tecnici hanno riscontrato valori altissimi di idrocarburi e metalli. In particolare il ferro, presente in maniera 420 volte superiore al consentito. L’Arpat ha effettuato della analisi anche sui pozzi privati situati nelle vicinanze e per fortuna questi non sono risultati contaminati.
Chiuse le indagini scientifiche, l’attività della Procura andrà avanti per accertare le responsabilità e le procedure necessarie per bonificare l’area, un’operazione che si preannuncia molto complessa.