Soluzione sbagliata per centro disabili

Soluzione sbagliata per centro disabili

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

CAPANNORI - “Questa soluzione non ci piace”. Non usa mezzi termini l’associazione Famiglie Salute Mentale, per descrivere il trasferimento del centro diurno di Camigliano in alcuni locali della casa di riposo di Marlia.

Il centro diurno per disabili mentali di Camigliano è chiuso dal 25 gennaio per il terremoto, e adesso dovrebbe essere trasferito nella terrazza a vetri della Casa della Salute di Marlia. Dopo due mesi di attività svolte temporaneamente al centro di San Marco, Asl2 e Comune di Capannori hanno proposto alcuni locali di Marlia che però non soddisfano gli operatori della Fasm. In particolare le 30 persone con problemi mentali che frequentavano il centro diurno di Camigliano dovrebbero utilizzare la terrazza a vetri in orari da concordare con gli ospiti della casa di riposo, oltretutto senza avere una cucina propria, presente invece a Camigliano. “Avevamo proposto di collocare il centro al piano terra dove attualmente ci sono degli ambulatori, oppure di utilizzare dei locali liberi al secondo piano, ma ci è stato detto che non è possibile – spiega Gemma Del Carlo -. Ricordiamo che stiamo occupandoci di persone e non di pacchi, persone che hanno bisogno di avere delle certezze e spazi adeguati e funzionali. Sappiamo – conclude la Del Carlo – che purtroppo le soluzioni che concernono la salute mentale da provvisorie rimangono perenni”.