Strage Viareggio, esclusa “Il mondo che vorrei”

Strage Viareggio, esclusa “Il mondo che vorrei”

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Quasi tutti i soggetti che avevano chiesto di essere parte civile nel processo per la strage sono stati ammessi. Il Gup Dal Torrione ha escluso l'associazione "Il mondo che vorrei", "Ancora in marcia" e Axa.

Il Gup di Lucca Alessandro Dal Torrione lo ha reso noto nell’udienza che si è tenuta oggi al Polo Fiere di Sorbano del Giudice.
Il Gup non ha accolto la richiesta di costituzione parte civile del comitato “Il Mondo che vorrei” nato per iniziativa di alcuni familiari di vittime del disastro. Questo perche’ l’associazione si e’ costituita dopo la strage. Il comitato, pero’, sara’ parte lesa.
Non potra’ essere parte civile neppure la rivista dei ferrovieri “Ancora in Marcia” perche’ il suo statuto e’ stato modificato dopo l’incidente.
Esclusa anche la compagnia di assicurazioni Axa.
In totale, dunque, i soggetti che sono parti civile sono circa cento: tra questi, oltre ai familiari delle vittime, il Comune di Viareggio, la Provincia di Lucca, la Regione Toscana, la Cgil, l’Inail, il Codacons, il sindacato dei macchinisti Orsa. Al momento non ha presentato richiesta di costituzione parte civile lo Stato, presente pero’ all’udienza con l’Avvocatura, in quanto sia per la Presidenza del Consiglio, sia per i Ministeri dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture sono in corso delle trattative con le compagnie assicurative.