L’odissea dell’acquedotto del compitese

L’odissea dell’acquedotto del compitese

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Sono sempre più frequenti le rotture della tubatura che porta l’acqua agli abitanti della zona di Castelvecchio di Compito. I lavori iniziati da Acque Spa si sono interrotti e i residenti protestano.

In poco più di un mese 12 rotture per un tratto di 200 metri della tubatura dell’acqua. E’ questa la situazione della rete idrica della zona del compitese al confine tra i comuni di Capannori e Bientina in località Castelvecchio. I cittadini del “comitato per la tutela idrica “, a un anno di distanza, e dopo l’ennesima rottura, ci hanno chiamato nuovamente per mostrarci l’andamento della situazione. Acque Spa ha iniziato parzialmente la nuova condotta, un chilometro e mezzo di tubatura non ancora allacciata alle abitazioni, mentre la fornitura idrica continua tra vari by-pass della tubatura mediante tubi in pvc, e la vecchia tubatura in ferro ormai più toppe che tubo.
Ma a fronte del disservizio e degli enormi disagi che i cittadini si trovano ad affrontare sia d’estate che d’inverno, le bollette sono esattamente le stesse di chi invece dispone di un servizio efficiente.
Adesso gli abitanti di Castelvecchio continuano ad attendere l’ultimazione delle opere iniziate, sperando che non termini il catrame per tappare le buche della strada che si susseguono sempre più ravvicinate ogni volta che c’è da chiudere una falla del tubo dell’acqua.