E’ già la Lucchese di Pagliuca

E’ già la Lucchese di Pagliuca

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - Qualche sbavatura soprattutto in difesa ma la squadra rossonera pare aver già assunto le sembianze del suo tecnico. Grinta e carattere non mancano alla Lucchese. Russo a Milano per il mercato: si lavora per gli under.

Buona a metà la prima della Lucchese. All’ombra dell’ottocentesco castello Bronoris di Montichiari succede di tutto e di più. Partita folle e divertente, più folle che divertente visto che la Lucchese col senno del poi ha probabilmente gettato al vento due punti anche se a un quarto d’ora dalla fine era sotto di due reti e lo spettro della sconfitta pareva dietro l’angolo. E’ bene non dimenticarlo. Sul terreno del Romeo Menti si è però materializato all’inizio del secondo tempo un Tarantino-super, in versione-monstre che di fatto ha rimesso a posto le cose quando lo stesso Pagliuca disperava, lui che pure è un combattente puro. Preparatevi allo spettacolo nello spettacolo col vulcanico, anzi pirotecnico allenatore di Cecina che rilegge la partita con un pizzico di delusione mista ad orgoglio. Una Lucchese che ha palesato qualche sbavatura di troppo ma anche un bel potenziale tecnico e una manovra d’assieme già interessante ancorchè talvolta troppo compassata. Sul piano individuale sono piaciuti, oltre allo straordinario Nazzareno Tarantino (ospite giovedì sera di “Curva Ovest”), anche il Nolè del secondo tempo, la personalità di Petrini, il quasi impeccabile Marcos Espeche e il buon approccio del debuttante Ghelardoni. Forse manca ancora qualcosa là davanti sul piano fisico, o forse no. In queste ore il DS Bruno Russo è salito a Milano per completare la rosa soprattutto per quanto riguarda gli under. Martedì pomeriggio la squadra riprenderà la preparazione. All’orizzonte la gara interna con il Romagna Centro, ma più in generale una settimana piena che vedrà Aliboni e compagni affrontare anche i 32esimi di Coppa Italia contro la Fortis del Condor Bonuccelli e poi chiudere in trasferta al Romeo Galli di Imola.