La magia della Luminara

La magia della Luminara

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Anche quest’anno si è rinnovata la magia della Luminara, le processione che precede la festa della Santa Croce e che ricorda la traslazione del Volto Santo dalla basilica di San Frediano alla Cattedrale di San Martino.

Noitv ha portato la Luminara nelle case dei lucchesi attraverso il piccolo schermo e in quelle dei nostri concittadini all’estero tramite internet.
In città, i lumini, sia pure con qualche vuoto, ed i ceri, hanno illuminato il percorso del corteo. In piazza San Martino partecipazione superiore a quella degli anni precedenti, favorita anche dalla splendida serata e dalla temperatura ancora estiva.
Come da tradizione, il corteo è stato aperto dallo Stendardo del Volto Santo e dalla croce fiorita, omaggio dei floricoltori versiliesi. Poi sono sfilati i tantissimi gruppi di volontariato e le associazioni provenienti da ogni angolo della provincia, le parrocchie divise in zone pastorali. E ancora le Confraternite, con i loro costumi, i lampioni ed i crocifissi. Il tutto accompagnato dai tradizionali canti e dalla musica offerta dai gruppi corali e dai corpi musicali della Piana, della Versilia e della Garfagnana. A chiudere la parte religiosa l’Arcivescovo Italo Castellani, che proprio ieri ha celebrato i dieci anni dal suo arrivo alla guida della chiesa lucchese. Poi la parte civile della Luminara, guidata dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, seguito dai rappresentanti di tutti i comuni lucchesi e da tutti i soggetti che animano la vita civile e sociale della nostra provincia.
E poi ancora le tante delegazioni dei Lucchesi nel Mondo, arrivate da tutti i continenti, l’associazione quest’anno festeggia i 45 anni di vita ed il corteggio storico, con i freschi campioni d’Italia, gli sbandieratori e musici di Lucca – S.Anna.
Poi, in Cattedrale, il Mottettone. La Cappella Santa Cecilia e la Cappella musicale dl Duomo di Castelnuovo, diretti dal maestro Luca Bacci, hanno eseguito un brano del compositore lucchese Pietro Paoli, eseguito per la prima volta nel 1908.
“Il Volto Santo continua a rivelarci l’amore di Dio per l’uomo e ci ricorda la vera anima della lucchesità”, ha detto l’Arcivescovo Castellani nell’omelia di Santa Croce. L’Arcivescovo ha anche rinnovato l’appello per la pace in Siria.