Ma gli esami non finiscono mai

Ma gli esami non finiscono mai

Guido Casotti - Roy Lepore

di Guido Casotti - Roy Lepore

CALCIO - Gare difficili attendono domenica prossima Lucchese e Viareggio. Rossoneri di scena sul neutro di Castelfranco Veneto contro il Thermal Abano Ceccato. Al Pini i bianconeri ospiteranno invece il lanciatissimo Prato.

Aveva proprio ragione Eduardo (De Filippo natualmente): gli esami non finiscono mai. E sono piuttosto severi se ci limitiamo a valutare quelli calcistici di Lucchese e Viareggio. Prendete i rossoneri che, dopo aver inanellato sei vittorie consecutive vorrebbero calare il settebello. Ma l’avversario che domenica prossima Aliboni e compagni si troveranno di fronte non è davvero dei più malleabili. Il Thermal Ceccato espressione calcistica di Abano Terme, non la sola ad onor del vero, occupa infatti la seconda posizione in classiifica proprio a braccetto della Lucchese. 19 punti in 8 partite sono un bel viaggiare e dunque la compagine di Bisioli, peraltro squalificato per due giornate, non sarà interlocutore facile da superare. Ci vorrà una grande Lucchese che sarà priva di Tarantino, ma che dovrebbe recuperare sia Casapieri che Pecchioli per uno schieramento copia fedele di quello che ha vinto e convinto con il San Colombano. La partita si giocherà a Castelfranco Veneto poichè il Comunale di Abano Terme non è a norma e non dispone di un settore riservato agli ospiti. Passando al Viareggio, che dire ? Intanto la formazione bianconera è ancora alla ricerca di una vittoria che sistematicamente le sfugge dall’inzio della stagione, Coppa Italia compresa, ma che in realtà ha avuto in pugno solo in due occasioni: nei 2 a 2 al “Mannucci” di Pontedera e in quello casalingo di qualche settimana fa contro il Gubbio. In entrambe le occasioni la squadra zebrata era in vantaggio di due reti. Miggiano ci tiene, la squadra ancora di più, tanto che il fatto rischia di diventare una sorta di psicosi. E domenica, rieccoci al tema degli esami, al Pini calerà un Prato parso pimpante. Il Viareggio recupera qualche pedina preziosa come Falasco in difesa, Gerevini a centrocampo e, forse, Lorenzo Benedetti in attacco. Ma dalle parti del mare si punta molto sulla classe superiore di Ighli Vannucchi che finora si è vista solo a sprazzi. Ecco, un Vannucchi al top, potrebbe davvero fare la differenza.