A scuola di carcere e di libertà

A scuola di carcere e di libertà

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Gli studenti degli istituti superiori lucchesi hanno incontrato il sostituto procuratore Origlio, il direttore del carcere Ruello e un volontario del GVC per affrontare la tematica del carcere e della pena capitale.

Gli studenti entrano in carcere. Ma solo per capire cosa significa il concetto di “libertà”. Si è tenuta a palazzo Ducale la conferenza “A scuola di libertà – Il carcere oggi e la pena capitale”, oraganizzata dal comune di Lucca e dalla provincia, con la partecipazione di Fabio Origlio, sostituto procuratore della Procura della Repubblica a Lucca, Francesco Ruello, direttore della casa circondariale di San Giorgio e Massimiliano Andreoni, del Gruppo volontari carcere.
Il progetto “A scuola di carcere”, dal 2004 a oggi, ha effettuato 160 interventi. Sono stati incontrati più di 5mila studenti e più di 30 insegnanti e 15 scuole coinvolte.