Lettere che non arrivano; bollette non pagate; minacce di interruzione di servizi; code interminabili agli sportelli. Esasperato dalle continue proteste dei cittadini e dopo aver inutilmente cercato di contattare i responsabili del servizio il sindaco ha deciso di uscire allo scoperto. “Di fronte a questa catastrofe – ha scritto in una nota Baccini – chiedo a Poste Italiane di avere almeno il coraggio e la dignità di dire ai cittadini che il servizio non esiste più”. Il primo cittadoni di Porcari si è rivolto direttamente al Prefetto Cagliostro. “La cittadinanza e le imprese operanti a Porcari sono storicamente note per la loro puntualità e la precisione nel rispetto degli impegni – ha spiegato -. Non è giusto, anzi è molto grave, che queste buone abitudini consolidate vengano vanificate dalla inefficienza di un servizio pubblico essenziale quale quello delle poste. Della situazione ho informato la Prefettura di Lucca.”
di Guido Casotti
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