La tradizione del presepe di Valgiano

La tradizione del presepe di Valgiano

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Come ogni anno l’associazione Valle di Giano ha realizzato il presepe nella chiesa di S.Quirico. I membri dell’associazone chiedono alle istituzioni che si intervenga al più presto per ristrutturare la chiesa.

E’ una tradizione che si ripete da ormai 11 anni. La piccola chiesa di S.Quirico, a Valgiano, si anima per ospitare il presepe, che i volontari dell’associazione Valle di Giano allestiscono in occasione delle festività natalizie. Le 11 statuine della Natività, risalenti al 1700, sono circondate da uno scenario ogni anno differente. In questa realizzazione protagonista è l’acqua: la grotta si affaccia su un lago in cui alcuni pastori vengono a rendere omaggio al Salvatore a bordo di una barca a vela, mentre sullo sfondo si intravedono alcune cascate. A fare da cornice alla scena le montagne, su cui sorgono i paesi che si accendono nell’alternarsi del giorno e della notte. Sullo sfondo alcuni personaggi si muovono mentre dal cielo inizia a nevicare. L’intero allestimento è realizzato con materiali rigorosamente naturali, e provenienti dai boschi e dai prati della zona. Ma il presepe di Valgiano non finisce con la sola raffigurazione della Natività: per animare l’antica chiesa l’associazione ha organizzato una serie di eventi collaterali, con degustazioni di bruschette e cioccolata calda e gli immancabili necci la domenica del 12 gennaio. Ancora una volta, però, i membri della Valle di Giano lanciano un accorato appello alle istituzioni perchè si cerchi di provvedere alle opere di ristrutturazione della chiesa di S.Quirico, che versa ormai in condizioni preoccupanti a causa delle numerose infiltrazioni dal tetto e alla congiunzione con il campanile.