Nozzano e Castiglioncello sott’acqua

Nozzano e Castiglioncello sott’acqua

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - E’ bastata la rottura di cinque metri dell’argine del Rio Castiglioncello per mettere in ginocchio due intere frazioni. L’acqua del rio ha invaso campi, abitazioni e aziende, provocando allagamenti e tanti disagi.

E’ bastata la rottura di cinque metri dell’argine del Rio Castiglioncello per mettere in ginocchio due intere frazioni: Castiglioncello e Nozzano. Ancora una volta i danni maggiori li ha provocati a Lucca, nella sfortunata zona dell’Oltreserchio, l’ondata di maltempo che ha colpito tutta la provincia per l’intero weekend. L’acqua del rio ha invaso campi, abitazioni e aziende, provocando allagamenti e tanti disagi. Basta guardare che cosa rimane di un allevamento di api, oppure i danni provocati in questa falegnameria per rendersi conto dellla gravità della situazione.
Provincia e Consorzio di Bonifica si sono messi al lavoro per ripristinare l’argine con un’operazione tutt’altro che agevole. Allagamenti diffusi si sono verificati anche nelle zone circostanti: Arliano, Maggiano e Balbano. Questa volta non è stato il Serchio, bensì il reticolo idraulico minore fatto di fossi e canali, a non reggere alla pioggia caduta senza sosta dalla giornata di venerdì. E come spesso accade in queste zone la gente denuncia la situazione che si ripete ciclica, ogni anno, quando piove abbondantemente. Colpa della manutenzione dei canali, promessa e mai mantenuta.
Il fiume Serchio, pur con una portata notevole, non ha destato preoccupazioni, se non all’intersezione con gli affuenti come il Contesora in cui c’è stato bisogno di attivare le idrovore per scongiurare la tracimazione.