Biomasse, nasce il comitato della Canovetta

Biomasse, nasce il comitato della Canovetta

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Nasce a San Marco, alle porte di Lucca, il Comitato della Canovetta formato dalle famiglie che si battono contro una centrale a biomasse e contro lo sviluppo indiscriminato dell’area industriale in mezzo alle case.

Sono arrabbiati e preoccupati gli abitanti di via Canovetta e zone limitrofe, nell’area industriale fra la via del Brennero e l’ex-Cantoni, alle porte di Lucca. Dopo tanti rinvii e una battaglia durata due anni, nei prossimi giorni i contestati impianti a biomasse realizzati da un’azienda dovrebbero cominciare la loro attività dopo aver superato i test disposti dall’Arpat. Nonostante la certificazione dell’agenzia ambientale, le famiglie sono preoccupate perchè nell’agosto del 2012, quando per la prima volta gli impianti funzionarono a pieno regime bruciando l’olio di colza, cinque persone si fecero medicare al pronto soccorso accusando sintomi secondo loro collegati alle biomasse.
“Adesso la chiamano area industriale, ma fino a qualche anno erano le case e la campagna a dominare in questa zona”. Secondo i residenti, in quest’area lo sviluppo di attività e fabbriche in mezzo alle case è stato indiscriminato. Senza considerare che qui sorgerà anche il nuovo ponte sul Serchio.
Per far sentire la loro voce i residenti hanno costituito un comitato formato già da 120 persone. Nei mesi scorsi la battaglia contro gli impianti si era concentrata sulle questioni formali, contestando l’accesso alla procedura semplificata. Il Comune di Lucca aveva risposto che la procedura era stata regolare, ma le famiglie non si arrendono: non sono tranquille e chiedono altre verifiche.