Tassa di soggiorno, caccia agli “evasori”

Tassa di soggiorno, caccia agli “evasori”

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Circa 80 albergatori non hanno versato al Comune la tassa di soggiorno; Palazzo Orsetti chiede aiuto alla Finanza.

Molti albergatori lucchesi non versano al comune i proventi della tassa di soggiorno. E l’assessore al commercio Enrico Cecchetti chiede aiuto alla Guardia di Finanza per combattere evasione ed elusione sull’imposta. L’annuncio lo ha dato lo stesso assessore in consiglio comunale.
Dalle verifiche effettuate dal Comune, Palazzo Orsetti dall’imposta nel 2013 ha incassato 467mila euro contro un gettito previsto di 550mila. E dai controlli è stato evidenziato come rispetto al totale di 223 strutture ricettive presenti sul territorio comunale, circa 80 strutture non hanno inviato né le dichiarazioni trimestrali né hanno effettuato il relativo versamento. Il Comune ha già proceduto con i solleciti, sanando 21 situazioni e scoprendo che 12 strutture avevano in realtà cessato l’attività. Rimangono da chiarire le posizioni di oltre 50 strutture. Ma intanto, per il futuro, l’assessore Cecchetti ha reso noto di aver avviato una collaborazione a 360 gradi con la Guardia di Finanza, che si occuperà anche quindi do passare al steaccio i pagamenti dell’imposta di soggiorno.