Un Ciocco da sballo, anzi da record

Un Ciocco da sballo, anzi da record

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - Numeri importantissimi per il 37esimo rally del Ciocco e della Valle del Serchio. Successo a livello turistico e di contatti sui social. Inoltre un podio da favola con Basso, Scandola e Andreucci in lotta per il CIR 2014.

Un podio da favola e una corsa che ha incantato la platea degli appassionati di rally. Migliaia di persone sulle strade e novità tecniche a livello mondiale: vedi la prima storica vittoria di una macchina alimentata a Gpl, chiamatelo pure gas. Un rilievo e un risvolto turistico che in soli tre giorni ha convogliato tra la Versilia e l’Alta Garfagnana circa 10mila persone. Un successone che ha riempito d’orgoglio e di soddisfazione i dirigenti della O.S.E. E non va dimenticato il forte impatto mediatico, i cosiddetti social presi letteralmente d’assalto con migliaia di accessi nelle due giornate di gara: sabato e domenica. Numeri davvero importanti per il 37esimo rally del Ciocco e della Valle del Serchio, della corsa che di fatto ha aperto un campionato che si profila come il più interessante degli ultimi anni. Sono infatti almeno tre i papabili alla corona di re del rally. Il campione uscente Umberto Scandola, non brillantissimo al Ciocco, con la sua consolidata Skoda Fabia ma che si è confermato su ottimi livelli come testimonia il secondo posto. Il pilota veronese dovrà guardarsi soprattutto da Giandomenico Basso che ha portato al successo la spettacolare Ford Fiesta R5 alimentata a gas, la grande novità che ha subito stupito tutti. E poi Paolo Andreucci che alle prese con la nuovissima Peugeot 208 R5 ha prima faticato salvo trovare feeling e affidabilità che ne fanno un serio pretendente al titolo. Per il popolare e amatissimo Ucci sarebbe l’ottavo sigillo di una carriera strepitosa. Tutto ciò ad una settimana dal secondo atto stagionale che porterà il circo del rally sulla costa del ponente ligure, per il 56esimo rally di Sanremo. Sfide e rivincite sono già lanciate.