Lavori S. Giorgio, i sindacati non ci stanno

Lavori S. Giorgio, i sindacati non ci stanno

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Nei prossimi giorni partiranno i lavori al carcere di San Giorgio per ristrutturare l'ottava sezione. Secondo i sindacati di polizia, però, le priorità erano altre.

La sezione, chiusa dal 1960, una volta ristrutturata potrà ospitare 35 detenuti. Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria contestano la scelta affermando che il San Giorgio necessitava di lavori urgenti più importanti: la sala colloqui, la sala regia, la mensa degli agenti, gli spazi per le attività sociali dei detenuti. Secondo i sindacati i 35 nuovi posti non miglioreranno il sovraffollamento, tutt’altro. “Aprire nuove sezioni – dicono i sindacati – porterà nuovi detenuti, senza nuovi spazi per la socializzazione e le attività trattamentali. Tutto questo porterà nuove tensioni. Il milione di euro previsto poteva essere utilizzato meglio dal Ministero” affermano i sindacati, che hanno scritto una lettera agli enti locali, al Prefetto e al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana.