Un Flash Mob per il Lis

Un Flash Mob per il Lis

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Anche a Lucca è stato eseguito il Flash Mob organizzato dalle organizzazioni dei sordi per far riconoscere il LIS, la Lingua dei Segni Italiana, come seconda lingua nazionale.

Hanno fatto sentire la loro voce in maniera chiara, anche senza alcun suono. Il flash mob organizzato in occasione della giornata mondiale dei sordi ha toccato anche Lucca, oltre alle altre 15 città italiane coinvolte. Una presa di posizione forte perchè il governo si decida a considerare il LIS, la lingua italiana dei segni, come seconda lingua nazionale,e che il ruolo dell’Interprete LIS venga riconosciuto e abbia un inquadramento professionale chiaro e fuori dalle logiche della precarietà. A Lucca alle 16 si è snodato un corteo muto che, dal Caffè delle Mura, ha raggiunto l’ Anfiteatro. Membri dell’associazione e interpreti, vestiti con la maglietta ufficiale dell’evento, hanno poi eseguito la coreografia vera e propria del flash mob. Un modo per dare voce a chi non ne ha, nonostante i ripetuti richiami da parte della comunità europea all’ Italia che è uno di quei pochissimi paesi che non riconosce ancora la Lingua dei Segni italiana (LIS) e le figure professionali ad essa correlate.