Granaiola: “Adesso voltiamo pagina. Io non mi candiderò”

Granaiola: “Adesso voltiamo pagina. Io non mi candiderò”

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

VIAREGGIO - Il giorno dopo la proposta di espulsione dal Partito Democratico, la senatrice Manuela Granaiola risponde con il sorriso e sgombra il campo dalle voci di una sua possibile corsa alla poltrona di sindaco.

Per molti, dallo stesso sindaco ai vertici del Pd viareggino, passando da Emiliano Favvilla, è stata colei che ha mosso i fili dei consiglieri dissidenti chiedendo e ottenendo la caduta di Leonardo Betti. E per questo, sabato pomeriggio, l’assemblea locale del Partito Democratico ha chiedo la sua espulsione. Poche ore dopo la senatrice Manuela Granaiola non si scompone e racconta con il sorriso sulle labbra come ha accolto la notizia: “Sono dispiaciuta, ovviamente, ma questa proposta mi fa anche sorridere: non vedo che cosa mi venga imputato se non aver espresso il mio pensiero sulla situazione della città. Per fortuna nel PD regna ancora la democrazia”.
A poco più di un anno dalla partenza di Domenico Mannino, Viareggio si ritrova con un nuovo commissario, ma per la senatrice Granaiola questa potrebbe essere un’opportunità per voltare pagina: “Non c’è altro tempo da perdere. Spero che adesso si ponga riparo a tutti i problemi della città”.
Con molta probabilità Viareggio sarà chiamata a votare a marzo. Tra pochi giorni potrebbe già iniziare la campagna elettorale e Manuela Granaiola sgombra subito il dubbio sulla sua candidatura: “Rispondo subito a chi diceva che volessi candidarmi: no, finché mi sarà concesso voglio mantenere il mio mandato in Parlamento. A Viareggio ci sono tanti uomini e donne che hanno voglia di lavorare e dare il proprio contributo per risollevare questa città”.