I 25 anni del presepe vivente di Ruota

I 25 anni del presepe vivente di Ruota

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Grande partecipazione a Ruota per la 25 esima edizione del presepe vivente. Centinaia di figuranti hanno riportato il paese indietro nel tempo con le botteghe artigiane e i costumi d'epoca.

Un tradizione che si rinnova da ben 25 anni. Il paese di Ruota, sulle colline di Capannori, ha fatto un salto indietro nel tempo, accogliendo la rappresentazione della natività in quello che è uno dei più grandi presepi viventi della provincia. E quindi, all’interno delle anguste vie del paese, sono state aperte le botteghe degli antichi mestieri e centinaia di figuranti in costume hanno dato vita allo scenario della Nazareth al tempo del censimento, quando Giuseppe e Maria vagavano alla ricerca di una stanza dove poter far nascere Gesù. Moltissimi come ogni anno i visitatori che grazie al servizio di navette hanno potuto raggiungere il borgo, e dopo la registrazione nel libro mastro del censimento, hanno visitato il paese assaggiando i prodotti tipici e curiosando nelle botteghe degli artigiani. Per tutto il pomeriggio si è potuto rivivere l’atmosfera dell’attesa dell’avvento fino al momento della rappresentazione vera e propria, messa in scena dai figuranti dell’associazione di San Ginese, con i costumi realizzati dagli anziani di Casa Gori, che per tutto l’anno cuciono gli abiti appositamente per questa occasione. Il corteo con gli armigeri, i pastori, e Maria e Giuseppe ha attraversato tutte le vie del paese, per poi raggiungere la capanna della natività, realizzata al centro nel borgo e dove si è conclusa la rappresentazione in un atmosfera estremamente suggestiva. Una 25 esima edizione particolarmente fortunata anche dal punto di vista meteorologico con una serata serena, sebbene dal freddo pungente.