Capannori dice no alla chiusura degli uffici postali

Capannori dice no alla chiusura degli uffici postali

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

CAPANNORI - Riunito in seduta straordinaria, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno in cui boccia il piano dell'azienda che prevede la chiusura di cinque uffici postali.

 

Dopo Valpromaro anche Capannori dice no, in maniera netta e irremovibile, al piano di riorganizzazione degli uffici deciso da Poste Italiane. Riunito in seduta straordinaria,  il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno in cui boccia il piano dell’azienda che prevede, sul territorio capannorese, la chiusura di San Ginese, Pieve di Compito, San Colombano, Vorno, Lappato e la riduzione dell’orario di quello di Matraia.

Nel corso del consiglio comunale Regione e Uncem hanno annunciato l’intenzione di presentare un ricorso al Tar contro il piano di Poste che prevede in Toscana la chiusura di 60 uffici; un modo per guadagnare il tempo di trattazione con l’azienda, visto che stando al piano di Poste la chiusura degli uffici dovrebbe avvenire il 13 aprile prossimo. Anche Capannori aderirà all’iniziativa.