Il cipresso del Pascoli abbattuto dal vento verrà conservato

Il cipresso del Pascoli abbattuto dal vento verrà conservato

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

BARGA - A Casa Pascoli si lavora intensamente per rimuovere gli alberi abbattuti dalla tempesta, tra cui il cipresso piantato dallo stesso poeta. Le abitazioni del Colle di Caprona hanno riavuto l'energia elettrica soltanto questa mattina.

 

Insieme al campanile della chiesa di Santa Croce, a Camaiore, e alla lapide di S. Anna di Stazzema, sarà una delle immagini più significative dei danni al patrimonio culturale e storico provocati dalla tempesta di vento di giovedì 5 marzo. E’ il cipresso di Casa Pascoli, piantato qui dallo stesso poeta. A quattro giorni di distanza si sta lavorando, con molta cautela, per rimuovere la pianta. Una parte del tronco verrà salvata ed esposta come ricordo.

Il cipresso del Pascoli non è l’unica pianta caduta nel giardino del poeta. La via d’accesso alla casa è addirittura inagibile dopo il crollo di alcuni grossi alberi che contribuivano alla stabilità della rampa.

Poco distante da casa Pascoli, sempre sul colle di Caprona, queste famiglie hanno riavuto la luce soltanto lunedì mattina, dopo più di 100 ore senza energia elettrica. “I tecnici Enel sono stati gentilissimi – ci ha spiegato un residente, Alberto Giannecchini -, ma i disagi di rimanere quattro giorni senza luce sono stati davvero pesantissimi”.