Lucca, Rom e sinti; nuovo campo di ‘transito’ e chiusura della Scogliera

Lucca, Rom e sinti; nuovo campo di ‘transito’ e chiusura della Scogliera

Redazione

di Redazione

LUCCA - A 'Buongiorno con Noi' l'assessore Sichi ha esposto le intenzioni del Comune sui campi nomadi: la Scogliera sarà smantellata per esaurimento, le Tagliate potrebbero diventare un campo di 'transito'.

Individuare un campo di ‘transito’ per Rom e Sinti e arrivare gradualmente alla chiusura del campo della Scogliera. Queste le intenzioni del Comune di Lucca sui campi nomadi, così come le ha esposte l’assessore alle politiche abitative Antonio Sichi nel corso del programma ‘Buongiorno con Noi’.

Sichi ha spiegato che nell’ambito del piano strutturale si deciderà dove individuare il nuovo campo di transito per rom e sinti, alla stregua di quelli già in attività negli altri capoluoghi. Non è escluso che si decida di scegliere la zona dove il campo c’è già, cioè alle Tagliate. Il campo però a quel punto sarà regolamentato, ha detto Sichi. Ci sarà un determinato numero di posti e non sarà più consentita una permanenza a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda la Scogliera, Sichi ha detto che si va verso lo smantellamento per esaurimento della parte pubblica demaniale del campo. Già tre delle otto famiglie insediate hanno maturato il diritto alla casa pubblica e il Comune impedirà che altre famiglie prendano il loro posto

E le casette costruite invece sui terreni privati? L’assessore ha detto che si tratta di abusi edilizi perchè realizzate in area golenale e quindi bisognerà trovare delle forme di compensazione urbanistica per i residenti, senza però specificare che soluzioni saranno trovate.

Sichi in ogni caso ha rivendicato l’impegno concreto dell’amministrazione nel tentare di risolvere una situazione che non è mai stata affrontata prima.

 

Sui nuovi alloggi popolari Sichi ha confermato che ne saranno acquistati altri sette a Montuolo, due dei quali dovrranno essere riservati alle situazioni di emergenza abitativa. Confermato anche che il Comune va avanti sugli alloggi a Pontetetto perchè, ha detto l’assessore, non possiano rinunciare a 14 case di fronte ad una richiesta di case popolari di seicento famiglie.