Andreucci vince il 99° Targa Florio

Andreucci vince il 99° Targa Florio

Guido Casotti - casotti@noitv

di Guido Casotti - casotti@noitv

MOTORI - Paolo Andreucci domina e vince il 99° Targa Florio, quarta prova del cir 2015. Il pilota garfagnino, al nono successo sulle strade siciliane, ha chiuso con 47" di vantaggio su Scandola e 1'32" sul giovane francese Chardonett. Attardato Basso che si è aggiudicato le ultime due PS. Ritirato Perico, vincitore al Ciocco.

 

Semmai fosse sorto qualche dubbio…spazzato via. Il 99° rally Targa Florio ha ribadito la superiorità di Paolo Andreucci che qualche difficoltà nella fase di avvio l’ha pure palesata. La rottura del cambio proprio nela pirma Ps ha creato preoccupazione ma non scompiglio nella squadra Peugeot che grazie alla proverbiale professionalutà ha saputo rimediare a tempo di record. Da lì in avanti Ucci ha cominciato la sua formidabile rincorsa alla testa della classifica che vedeva in Basso il leader forte e baldanzoso. Ma il vicentino, insidiato ormai dal pluricampione, sbagliava perdendo tutto in un attimo. A quel punto per il pilota garfagnino la corsa diveniva abbastanza semplica. Il solo Scandola, che dalla prossima gara disporrà della nuova Skoda R5, riusciva a contenere il distacco. Gli altri, a cominciare dal giovane francese Chardonnet erano lontani, spesso lontanissimi. Da annotare anche il ritiro cui era costretto Alessandro Perico. Il vincitore del Ciocco non ha saputo proseguire in modo convincente dopo il successo nella gara d’esordio. Al Targa era presente anche un altro equipaggio lucchese, garfagnino per l’esattezza. Era quello formato da Stefano Martinelli e Pietro Brugiati con una Suzuki Swift. I due si sono piazzati 18esimi assoluti, mica male, ma soprattutto quinti nello Challenge Suzuki. Bravi. Tornando al CIR ora Andreucci ha aumentato il vantaggio in classifica su Scandola che alla luce di quanto suddetto pare l’avversario più credibile nella lotta al titolo tricolore. Il Cir riprenderà fra poco più di un mese, il 12 luglio, con il rally di San Marino, seconda prova su sterrato. Visto l’andazzo dell’Adriatico c’è da giurare che Ucci vorrà tornare a dominare anche sulla terra dopo che si è confermato per la nona volta il “Re delle Madonie”.