La Scalata a San Pellegrino ha fatto 13

La Scalata a San Pellegrino ha fatto 13

Guido Casotti - casotti@noitv

di Guido Casotti - casotti@noitv

ATLETICA - Organizzata dal GP Alpi Apuane si corre domenica la 13esima edizione della Scalata di S.Pellegrino in Alpe. Partenza da Castiglione Garfagnana e poi su per 11,800 km che portano sulle durissime rampe della località appenninica, Mei e Rosair in campo maschile, Colzi e Meroni nel settore femminile, sono i grandi favoriti.

 

La Scalata a San Pellegrino, già Castiglione-San Pellegrino farà 13 domenica prossima; di nome e di fatto tante sono le edizioni della bella corsa organizzata dal GP Parco Alpi Apuane del dinamico presidente Graziano Poli. La gara costituisce anche la seconda prova dell’ Highlander 2015 nonchè il Memorial Giuseppe Tagliasacchi che andrà alla società con il maggior numero di iscritti. La corsa si segnala sia per la sua bellezza ma anche per la sua durezza. Si parte infatti alle 9,30 da Castiglione Garfagnana, considerato non a caso uno dei borghi più belli d’Italia, e si risale la costa apenninica transitando da Chiozza per inerpicarsi su e ancora più su lungo i terribili tornanti, anche al 18%, che porteranno gli atleti al traguardo di San Pellegrino in Alpe posto alla ragguardevole quota di 1500 metri sul livello del mare. Al momento sono già 80 gli atleti iscritti che si contenderanno anche il Memorial Dott. Gabriello Angelini che andrà al primo assoluto. Tra i principali favoriti segnaliamo Massimo Mei (Atletica Castello) che a San Pellegrino si è imposto già in due occasioni. Il suo personale è di 56′, lontano però dal record di 52’52” stabilito da Gaiardo nel 2009. Proverà ad impedirgli il tris Erick Rosair, valdostano di corsa in montagna che si presenta in Garfagnana con ottime referenze. In campo femminile si dividono il pronostico Alessandra Colzi (Atletica Castello) e la milanese Lorena Meroni. In questo caso la miglior prestazione al femminile appartiene a Romina Sedoni (1h.04’52”) sempre nel magico anno di grazia 2009. L’attesa ormai è quasi finita e si profila una corsa davvero spettacolare e ricca di pathos. Il gran caldo potrebbe fare poi anche la differenza.