Lavori sulle Mura Urbane, “tutto sotto controllo”

Lavori sulle Mura Urbane, “tutto sotto controllo”

Redazione

di Redazione

LUCCA - Nelle ultime ore si sono moltiplicate le chiamate dei cittadini, impressionati dai buchi che si sono aperti nel paramento durante i lavori di ripulitura. "Il lavoro è controllato costantemente dalla Soprintendenza; alcuni mattoni devono essere sostituiti" spiegano i tecnici.

Continuano i lavori di risistemazione delle mura urbane di Lucca, portati avanti dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che in questi giorni stanno interessando il tratto da porta Elisa a porta San Jacopo, zona alla quale si riferiscono le nostre immagini.

Nelle ultime ore si sono moltiplicate le chiamate dei cittadini, impressionati dai buchi che si sono aperti nel paramento o per i metodi ritenuti troppo energici degli operai, tipo uso di decespugliatori o scalpelli. Sarebbero stati presentati anche alcuni esposti. Il responsabile tecnico della Fondazione, Franco Mungai, si è detto meravigliato di queste segnalazioni. “Il nostro è un cantiere alla luce del sole – ha detto Mungai – e rispettoso dei parametri che ci sono stati imposti dalla Soprintendenza. I buchi sul paramento sono provocati dalla rimozione delle piante cresciute negli anni all’interno delle mura, alcune davvero di notevoli dimensioni. E la Soprintendenza controlla costantemente la corretteza delle procedure di intervento, che prevedono l’estirpazione della vegetazione, la rimuratura dei tratti sconnessi della sommità delle mura e il riempimento dei buchi del paramento”.

In sostanza, spiega l’ente di San Micheletto, se vogliamo ripulire e rimettere in sesto le mura, è inevitabile che qualche pezzo vada sostituito. Per questo la Fondazione ha acquistato 18mila mattoni, simili per dimensione e cromatismo a quelli utilizzati nella costruzione del massimo monumento cittadino.

Il lotto di lavori portato avanti in questo momento da tre ditte è finanziato con 450mila euro. Il finanziamento complessivo della Fondazione per il restuaro delle mura è di 11 milioni e mezzo di euro.