Roma, Papa Francesco riceve i vertici delle Fondazioni italiane; c’è anche Lattanzi

Roma, Papa Francesco riceve i vertici delle Fondazioni italiane; c’è anche Lattanzi

Redazione

di Redazione

ROMA - Anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, è stato ricevuto assieme agli altri vertici dell’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, dal Santo Padre in Vaticano, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico.

L’incontro è stato l’occasione per illustrare a Sua Santità Papa Francesco il ruolo filantropico delle Fondazioni e le numerose
attività che queste svolgono a favore della coesione sociale, dando sostegno al welfare, all’arte, alla cultura, alla ricerca scientifica e alla tutela dell’ambiente. Aspetti affrontati anche al Congresso Nazionale dell’Acri, che si è chiuso venedì a Lucca.
In particolare, sono stati presentati i progetti delle Fondazioni, soprattutto nell’housing sociale, un campo in cui si è distinta in questi anni proprio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che, d’intesa con Provincia di Lucca, Fondazione Casa, Regione Toscana e Diocesi di Lucca, ha acquistato e messo sul mercato circa 50 alloggi ad affitto calmierato e 50 per l’emergenza abitativa. “Una vera e propria rete di sostegno sociale sul fronte abitativo – ha detto il Presidente della Fondazione, Arturo Lattanzi – per aiutare le famiglie e i singoli che, pur avendo una fonte di reddito, non guadagnano così poco da poter accedere ai bandi per l’assegnazione di una casa popolare, né abbastanza da permettersi l’affitto di un alloggio offerto dal mercato privato”.

Al Santo Padre il Presidente Giuseppe Guzzetti ha anche esposto un nuovo importante progetto che – con il coordinamento dell’Acri e la collaborazione delle organizzazioni del privato sociale, rappresentate all’incontro con il Papa dal portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri – le Fondazioni intendono realizzare a favore dell’infanzia svantaggiata, con particolare riferimento ai bambini appartenenti alle famiglie messe in ginocchio dalla crisi e ai minori non accompagnati che arrivano in Italia dai paesi del Sud del mondo. L’obiettivo dell’iniziativa è dare una risposta concreta per lenire le loro sofferenze e offrire loro opportunità e speranze per un futuro migliore.