Eh sì, perché se venerdì un po’ di gente si era vista (anche se poca, circa 4.000 paganti), nella serata di Ferragosto il circuito è apparso quasi desolato con poco più di 2.000 spettatori. La chiusura del corso prevista a mezzanotte è stata addirittura anticipata di circa mezzora.
Sarà stato il prezzo del biglietto, istituito per la prima volta da quando esiste il Carnevale estivo, oppure le date a cavallo di ferragosto, fatto sta che non c’è stata l’affluenza di pubblico attesa da parte della Fondazione Carnevale, che a questo punto difficilmente potrà recuperare i 200mila euro spesi per organizzare la tre giorni.
In attesa di conoscere numeri e incasso dell’ultima serata, una cosa appare certa: la formula è da rivedere, facendo tesoro degli errori commessi. Il Carnevale estivo è sicuramente una promozione per l’edizione invernale, ma la tre giorni di quest’anno va analizzata e corretta.
di Roy Lepore - Lorenzo Bertolucci
lorenzo
16 agosto 2015 alle 18:33
IO c’ero Venerdì sera e 12 euro per uno spettacolo mediocre è stato fin troppo caro.
Il corso estivo deve essere fatto come promozione turistica per riempire la passeggiata che purtroppo è sempre meno affollata di anno in anno,
saluti
FRANCESCA
17 agosto 2015 alle 11:09
Nel mondo delle imprese private che, nonostante i salassi e i continui boicottaggi dei nostri amministratori, manda avanti questa Italia, il responsabile di un errore che è costato € 200.000,00 viene mandato a casa a calci nel sedere. Al contrario, nel mondo di chi ci amministra, viene o promosso o spostato in altro ufficio, ovviamente ad una posizione di maggior prestigio. Ahi , serva Italia, di dolore ostello