Lucca, ecco a chi vanno le casermette sulle Mura

Lucca, ecco a chi vanno le casermette sulle Mura

Redazione

di Redazione

LUCCA - Si è concluso l''iter di assegnazione delle casermette delle mura urbane di Lucca. Ed i risultati sono state resi noti a Palazzo Orsetti.

L’amministrazione comunale aveva avviato alcuni mesi fa un riassetto della procedura di assegnazione delle dodici casermette, prevedendo tra l’altro l’introduzione di un affitto ed alcuni obblighi di gestione. Per questo era stato pubblicato un bando pubblico, al quale hanno presentato domanda di partecipazione 22 soggetti, alcuni peraltro già presenti nelle casermette. La domande sono quindi state esaminate da una commissione che ha attribuito i punteggi secondo quattro criteri di valutazione; il valore del progetto culturale presentato, i servizi offerti, la collaborazione con l’Opera delle Mura e la presenza di altri soggetti con cui condividere gli spazi. Sulla base della graduatoria finale e delle richieste avanzate dai singoli soggetti il Comune ha assegnato le casermette. Vediamo a chi sono andate.

La Fondazione Puccini è risultata prima in graduatoria con 91 punti ed avrà la Casermetta San Colombano. I Lucchesi nel Mondo (82 punti) rimarrà al Castello di Porta San Pietro; Lucca Arti e Mestieri (74 punti) la Casermetta di San Frediano.

Poi: al Teatro del Carretto va la casermetta di San Martino; l’Associazione strada dell’olio e del vino va alla casermetta ex Daziaria di Porta Elisa; il Bridge Lucca si prende il Castello di Santa Maria; il Circolo Jazz Lucca la casermetta Santa Croce; l’associazione Dalla parte dei piccoli la Casermetta di San Paolino; l’associazione Balestrieri la casermetta San Pietro.

Agli ultimi sei soggetti in graduatoria rimasti senza casermetta saranno proposti altri spazi. E il sindaco ha anche annunciato che si cercherà di trovare uno spazio per un escluso eccellente, il Ciscu, il Centro studi delle mura urbane, rimasto senza sede, che proprio l’anno prossimo celebra i 50 anni di vita.

Tambellini si è detto soddisfatto del risultato raggiunto, in particolare di aver fatto ordine in un settore finora non regolamentato.

Da aggiungere che l’Opera delle Mura ha deciso di diminuire del 35% il canone stabilito dal bando per ciascuna casermette. E che le concessioni saranno affidate per 4 anni, rinnovabili una sola volta, fino, quindi, ad un massimo di 8 anni.