Lucchese ancora ko, sprofondo rosso…nero

Lucchese ancora ko, sprofondo rosso…nero

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Terza sconfitta consecutiva della Lucchese battuta in casa (2-1) da un ottimo Ancona. Rossoneri impacciati e sfilacciati in balìa dei dorici almeno per un'ora. Tante cose da rivedere e quasi nulla da salvare. A fine partita il presidente Bacci predica calma e gesso. Ora però incombono due trasferte: a Santarcangelo e a Rimini.

Si comincia con il sole, che fa ben sperare, ma si finisce col buio totale di una partita assolutamente negativa. Da non dimenticare, però, e sui cui fare una profonda e totale riflessione perchè di questo passo la Lucchese rischia davvero di fare poca strada. Squadra involuta, impaurita, impacciata e lunga: maledettamente troppo lunga. Anche sul piano tattico Baldini, parso ad un certo punto quasi rassegnato in versione pirandelliana, dovrà inventarsi qualcosa. Ammesso e concesso che abbia gli uomini giusti per farlo. L’Ancona espugna il Porta Elisa per la seconda volta nel breve volgere di sei mesi e magari da queste parti tornerebbe anche più spesso. In realtà i dorici di Cornacchini sono piaciuti per corsa, pressing e manovre aggiranti che hanno mandato in perenne affanno una Pantera senza artigli. Insomma un successo legittimo e meritato che il 2 a 1 finale non rende l’idea di quanto si sia consumato sul prato del Porta Elisa. A fine partita aria tesa e pesante in casa rossonera che però il presidente Bacci tende a smorzare.

Anche sul piano individuale vi è ben poco da salvare, anzi ad essere onesti proprio nulla. Nessuno merita la sufficienza in una giornata che ci si agura sia stata solo episodica. Anche i leaders della squadra, o presunti tali sono clamorosamente mancati all’appello: e questo è un altro bel guaio. Fatto sta che la classifica è brutta e che all’orizzonte incombono due trasferte consecutive piuttosto impegnative sui campi di Santarcangeo e Rimini. Sarà dunque la terra di Romagna a dirci se la Lucchese saprà ritrovare la via maestra o se questo ottobre, iniziato in modo maldestro, si concluderà anche peggio.