Il CIR 2016 si fa in due, sfida aperta ad Ucci

Il CIR 2016 si fa in due, sfida aperta ad Ucci

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

MOTORI - Ghiotte novità nel campionato italiano rally 2016 che scatterà a marzo ancora una volta con il rally del Ciocco e della Valle del Serchio giunto alla 39esima edizione. I punti verranno assegnati infatti al termine di ogni tappa delle otto prove in programma, le stesse del 2015.

 

Mentre i protagonisti del CIR si godono un periodo di meritato riposo, si pensa già al 2016 e ad un campionato dove è già lanciato il guanto di sfida al nove volte campione italiano Paolo Andreucci che andrà inevitabilmente a caccia della “decima”. Ancora provvisorio il calendario della nuova stagione rallistica che, però salvo colpi di scena, vedrà la conferma di otto prove che poi saranno le stesse di quest’anno. Si comincerà ancora con il rally del Ciocco e della Valle del Serchio, giunto alla 39esima edizione, presumibilmente in un fine settimana che potrebbe essere quello del 19 e 20 marzo. A seguire Sanremo, Targa Florio, Adriatico (che s’invertono nell’ordine del calendario), San Marino, Friuli, Roma Capitale e Due Valli. Restano due le prove su terra, forse poche per gli amanti dello sterrato edella polvere, ovvero: Adriatico e San Marino. Ghiotte novità invece per quanto riguarda l’attribuzione dei punteggi che designeranno il nuovo campione italiano. I punti verranno infatti assegnati non più al termine di ciascuna prova ma equamente divisi in base alla classifica di ogni tappa. In soldoni: saranno 7,5 i punti che andranno al pilota che risulterà in testa alla prima tappa ed altrettanti a fine gara per un tolale di 15. E così per il secondo posto cui ne spettano 6 (totale 12) e via dicendo fino alla decima posizione: mezo punto, 1 punto. Il tutto, ovviamente con la possiblità di raddoppiarlo. Potrà anche capitare che un pilota prenda 7,5 punti alla fine della prima tappa e ne conquisti molti meno alla fine della corsa, o addirittura nessuno in caso di ritiro. In definitiva si cercherà di rendere più appassionante un CIR che negli ultimi anni è stato dominio totale e assoluto di Paolo Andreucci.