Lucchese a caccia del bis con il Savona

Lucchese a caccia del bis con il Savona

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Domenica (ore 17,30) la Lucchese ospiterà il Savona in un match assolutamente da non fallire. Lopez dovrebbe confermare il 4-3-1-2 coi rientri di Di Masi, Mingazzini e Bianconi. Dubbio Mori-Lorenzini in difesa.

 

E’ stata una settimana di intenso lavoro per la Lucchese che ormai ha completato e rifinito la preparazione. Domenica (ore 17,30) arriva il Savona e sarebbe quantomai opportuno e necessario, per non dire indispensabile, dare continuità alla preziosa vittoria di Arezzo che ha ridato morale e slancio, ma che non ha affatto risolto i problemi di classifica e di gioco. Lopez ha fatto sgobbare, e non poco, la truppa con doppie sedute nelle giornate di mercoledì e giovedì, segno che davvero nulla si vuol lasciare al caso. L’ostacolo si chiama Savona che vista la classifica parrebbe avversario agevole, ma sappiamo che non sarà così. Occhio soprattutto al pericoloso e temibile centravanti Virdis. Lopez, proprio ai nostri microfoni, ha annunciato che qualcosa cambierà rispetto alla squadra che ha sbancato Arezzo. Il rientro dei “senatori” Di Masi e Mingazzini è scontato così come l’utilizzo di Bianconi in attacco, stavolta dal primo minuto. In difesa ballottaggio tra Mori (non al top) e Lorenzini. Detto ciò crediamo che almeno inizialmente la Lucchese scenderà in campo con il 4-3-1-2, ovvero: Di Masi in porta; Benvenga, Espeche, Mori (o Lorenzini) e Ashong in difesa; Monacizzo, Mingazzini e Nolè cerniera mediana; Terrani alla trequarti a sostegno di Bianconi e Fanucchi. Il Savona arriva dal pesante 0-3 incassato al Bacicalupo contro la capolista Spal ma vanta buonissima tradizione a Lucca dove non perde da parecchi anni. Esempio lampante il 2 a 2 maturato il 14 settembre di un anno fa al Porta Elisa. In una bella giornata di sole di fine estate i biancoblu liguri si portarono rapidamente sul 2 a 0. Sembrava già spacciata quella ormai lontana Lucchese ancora targata Guido Pagliuca, che però con grinta e carattere non si abbattè e seppe riacciuffare un prezioso pareggio grazie ad un rigore trasformato da Nolè ed al punto realizzato da Biasci in pieno recupero.