Luchini iellato non è profeta in patria

Luchini iellato non è profeta in patria

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

MOTORI - Andrea Luchini davvero sfortunato al 15° Raid Il Ciocco. Sugli sterrati di casa il pilota di Fornaci di Barga ha infatti accusato subito la rottura di un semisasse della sua Suzuki Gran Vitara che lo ha costretto ad una gara ad handicap.

 

Dopo il successo del 2014 Andrea Luchini sperava e contava di essere anciora protagonista sulle strade di casa. Il 15° Raid Il Ciocco, quarta ed ultima prova del CIR cross country 2015, gli ha riservato invece solo amarezze. Pronti via, e dopo neppure un chilometro Luchini, affiancato alle note dal torinese Piero Bosco, ha accusato la rottura di un semiasse della sua Suzuki Gran Vitara. Gara ampiamente compromessa anche a causa, e non solo, di un’ora di penalità. Sono così sfumate le sue chances di vincere il titolo tricolore T2 che è andato invece a Lolli-Facile secondi assoluti alle spalle di Ferroni-Fiorini che hanno trionfato al Ciocco. Titolo assoluto, l’ottavo in carriera, al milanese Lorenzo Codecà. Luchini così racconta la sua disavventura sportiva con non poco disappunto.

Una ghiotta novità è emersa a lato della competizione. Il calendario 2016 del campionato italiano vivrà infatti proprio al Ciocco il primo atto di una stagione che si spera sia più ricca ed ampia rispetto al 2015 appena andato in archivio e dove si sono palesate non poche difficoltà. A maggio sugli insidiosi sterrati della Grafagnana scatterà un campionato nel quale Luchini chiede riscatto con la Suzuki Gran Vitara e il fido navigatore Bosco ancora al suo fianco.