Quanto la persona è al centro della sua cura?

Quanto la persona è al centro della sua cura?

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

FIRENZE - Si è svolto l'undicesimo convegno di programmazione e verifica del funzionamento dei servizi integrati per la salute mentale, organizzato dal coordinamento toscano delle associazioni per salute mentale e dalla Regione, con il patrocinio del Ministero della Salute.

Si è svolto presso l’auditorium del Monte dei Paschi a Firenze l’undicesimo convegno organizzato dal coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale. Scopo dell’appuntamento annuale è quello di fare il punto della situazione, tramite l’esperienza delle 49 associazioni di familiari e utenti sparse sul territorio, rispetto all’effettiva applicazione delle disposizioni della legge regionale in materia di salute mentale, disposizioni condivise dai familiari degli utenti ma che frequentemente vengono disattese dagli organi predisposti alla loro  messa in atto. Ad aprire i lavori la presidente del coordinamento, Gemma Del Carlo, presidente anche della FASM, l’associazione famiglie salute mentale di Lucca che dopo aver portato i saluti del presidente Rossi, ha introdotto il tema principale del convegno di quest’anno, la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, al centro del quale la salute mentale deve avere un ruolo ben definito. Concetto ribadito anche dall’assessore alla salute e al welfare della Regione Stefania Saccardi, intervenuta al convegno.