Lucca riabbraccia il “suo” campione di Formula 1 Mario Andretti

Lucca riabbraccia il “suo” campione di Formula 1 Mario Andretti

Redazione

di Redazione

LUCCA - Il pilota italoamericano visse la sua infanzia a Lucca, dova arrivò da esule istriano con la famiglia prima di emigrare in America. Domani, martedì 9 febbraio, riceverà la cittadinanza onoraria.

L’italoamericano Mario Andretti è una delle leggende del mondo dei motori. Ha vinto negli anni ’70 il campionato mondiale di Formula 1 e un’infinità di altre gare. Non tutti sapevano però che la sua vita è legata a Lucca. Arrivato come esule istriano con la sua famiglia negli anni ’40 trascorse la sua infanzia dentro le mura prima di emigrare in America e più volte è tornato a trovare gli amici di un tempo nella nostra città.

Il legame del pilota automobilistico con Lucca è stato riscoperto dal presidente del consiglio comunale Matteo Garzella che ha invitato Andretti in città, in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato proprio agli esuli istriani, fiumani e dalmati e alle vittime delle foibe. Martedì 9 febbario alle 18.30 a palazzo Santini al pilota sarà conferita la cittadinanza onoraria, mercoledì 10 alle 16.30 parteciperà alla cerimonia vera e propria per il Giorno del Ricordo all’ex Real Collegio, dove alloggiavano gli esuli. E proprio dietro San Frediano nacque la passione del giovane Mario per la velocità.

Martedì a Palazzo Santini, Andretti, che adesso ha 75 anni, riceverà anche i riconoscimenti dall’istituto Giorgi, che ha frequentato per alcuni anni, dall’associazione Lucchesi nel Mondo, dal Panathlon e dai tifosi della Lucchese.