Abbattere la Stecca e rispettare il contratto di quartiere

Abbattere la Stecca e rispettare il contratto di quartiere

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Ristrutturare il vecchio prima di impiegare fondi per rifare gli appartamenti della Stecca e rispettare il contratto di quartiere che ne prevedeva l'abbattimento. Tornano a far sentire la propria voce gli abitanti di via delle Gardenie a Pontetetto, aprendoci le case e mostrando le condizioni di molte di esse.

Rispettare il contratto di quartiere ed abbattere la stecca ma, soprattutto, utilizzare i fondi destinati al recupero dei suoi 9 appartamenti per ristrutturare gli alloggi già abitati. E’ questa la richiesta che ritorna prepotente nel quartiere definito “il ghetto” di via delle Gardenie a Pontetetto. Questa è la situazione all’interno delle case ERP: l’urgenza di interventi è evidente, così come è evidente lo stato di degrado degli appartamenti che si vorrebbero ristrutturare invece di essere abbattuti molti dei quali sfitti da anni ed in condizioni fatiscenti e insalubri. Sempre secondo gli abitanti del quartiere Giardino, la giustificazione del Comune rispetto alle mutate esigenze dell’emergenza abitativa non troverebbero riscontro, dato che ben 8 appartamenti del quartiere risulterebbero sfitti a causa delle condizioni in cui si trovano e perchè i costi delle ristrutturazioni graverebbero su eventuali inquilini.

Perplessità viene espressa anche in merito all’eventuale insediamento commerciale all’interno dell’area liberata dai blocchi residenziali, visto che l’unico alimentari della zona ha chiuso da tempo e che un eventuale nuovo punto vendita avrebbe grosse difficoltà. Ancora nessun ipotesi di manifestazione pubblica di protesta per i residenti, ma già ipotizzata l’eventualità di un esposto alla Procura se il progetto di ristrutturazione della Stecca verrà portato avanti.