Nasce a Lammari l’orto curato dai profughi

Nasce a Lammari l’orto curato dai profughi

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - Legambiente, comune e cooperativa sociale Odissea hanno dato il vita al progetto chiamato "agricoltura sociale il ponte" grazie all'impegno di due fratelli pakistani che hanno trasformato un terreno incolto a Lammari in un orto sociale con vendita diretta.

Mamaji viene dal Pakistan, dove faceva l’agricoltore. Fuggito a seguito dell’arrivo dei talebani, è arrivato nel nostro paese 4 anni fa. Da allora è stato seguito, insieme al fratello, dalla cooperativa sociale Odissea di Capannori, che grazie al sostegno del comune e dei proprietari di un terreno adiacente all’asilo nido di Lammari, ha dato vita al progetto ideato da Legambiente Capannori per la realizzazione di un orto sociale dove poter coltivare frutta e verdura da vendere direttamente. E’ nato così, dopo quattro mesi di lavoro, il progetto “agricoltura sociale il Ponte”, inaugurato alla presenza tra gli altri dell’assessore Serena Frediani e degli alunni della scuola media che saranno coinvolti direttamente con lezioni mirate all’apprendimento della coltivazione biologica.