Truffa delle tre campanelle, arrestati anche tre lucchesi

Truffa delle tre campanelle, arrestati anche tre lucchesi

Redazione

di Redazione

LUCCA - La polizia ha arrestato 13 persone con l'accusa di associazione a delinquere per le truffe con il gioco delle tre campanelle. E' stata sgominata una banda che ha truffato decine di persone all'esterno di un'area di servizio dell'autostrada Firenze - Bologna.

Del caso si era anche interessato il Tg satirico di Mediaset “Striscia la Notizia” E tra i nomi degli arrestati diffusi dalla polizia ci sono anche quelli di tre lucchesi: Paolo Bottari 46 anni, che adesso è in carcere a Bologna, Bruno Bottari 47 anni, rinchiuso nel carcere di San Giorgio e Tamara Nannini, 36 anni, che si trova invece nella casa circondariale di Pisa.
La truffa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, andava avanti da anni, con almeno 150 persone che hanno fatto denuncia, anche se le vittime sarebbero molte di più. Ogni componente della banda, aveva un ruolo: dall’adescatore al sedicente funzionario di banca che fingeva di mettere in guardia sulla truffa, fino alla ‘vedetta’ che da un cavalcavia lontano alcuni chilometri monitorava l’eventuale arrivo di pattuglie della Polstrada. Tra le vittime, perlopiù anziani, c’erano anche stranieri o italiani residenti all’estero che tornavano per le vacanze con parecchio contante in tasca: uno di questi è stato derubato di 11.000 euro. In molti casi, quello che veniva presentato come un gioco era nella migliore delle ipotesi una truffa, che a volte degenerava in estorsioni o rapine.