Mille in corteo contro il femminicidio, urla di rabbia davanti al carcere

Mille in corteo contro il femminicidio, urla di rabbia davanti al carcere

Redazione

di Redazione

LUCCA - Lucca ha dato la sua risposta alla violenza contro le donne. Almeno un migliaio di persone hanno partecipato al corteo indetto contro il femminicidio dopo la barbara uccisione di Vania Vannucchi.

Un tam tam partito su Facebook che ha portato al ritrovo davanti al caffè delle mura. Ogni partecipante dove indossare qualcosa di rosso per manifestare la protesta ma anche la solidarietà nei confronti delle vittime. C’erano anche tanti uomini, così come richiesto dagli organizzatori.

Il corteo è sfilato in silenzio sulle mura, con le forze dell’ordine che chiedevano ai tanti turisti di fermarsi per un attimo e far passare la fiumana di persone. Alle 16, orario di inizio del funerale, c’è stato un minuto di silenzio. Poi il corteo ha proseseguito la sua strada. In un silenzio carico di tensione. Rabbia che è esplosa da parte di alcuni manifestanti quando il corteo è passato accanto alle mura del carcere di San Giorgio, dove è detenuto Pasquale Russo, il responsabile dell’atroce fine di Vania Vannucchi.

Alla fine, il ritorno davanati al caffè delle mura, per la chiusura della manifestazione. Tantissime le persone che sono rimaste fino alla fine. una delle organizzatrici dell’iniziativa, Ornella Giovannoni, ha ricordato in  maniera commossa alcune vittime di femminicidio, tra cui Vania. Poi ha annunciato che le iniziative non si fermeranno qui.