Conferenza dei sindaci, medici e sindacati fanno il punto sul San Luca

Conferenza dei sindaci, medici e sindacati fanno il punto sul San Luca

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - L’ospedale San Luca al centro del confronto nella conferenza dei sindaci allargata all’ordine dei medici e alle organizzazioni sindacali. L’appuntamento, voluto dal sindaco Alessandro Tambellini, è servito a fare il punto sull’attività svolta nell’ospedale, evidenziando anche punti di criticità su cui lavorare e delineandone lo sviluppo futuro all’interno dell’area vasta.

 

Si è svolta la conferenza dei sindaci della zona Piana di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest – allargata anche all’ordine dei medici e alle organizzazioni sindacali – convocata dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini per fare il punto sulle condizioni attuali dell’ospedale San Luca e sulle prospettive dell’organizzazione del servizio sanitario ospedaliero di area vasta.

Hanno partecipato anche la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis, il direttore sanitario aziendale Mauro Maccari e il direttore della programmazione d’area vasta Edoardo Majno, che hanno fornito dati e informazioni sull’attività svolta e sul futuro di una struttura ospedaliera che rappresenta un nodo fondamentale della rete sanitaria aziendale. Negli interventi del sindaco di Lucca Tambellini, di quello di Capannori Menesini e del vice presidente dell’ordine dei medici Cosma Volpi, sono emerse le criticità che il San Luca ha evidenziato a due anni dalla sua apertura, ma soprattutto i timori di una marginalizzazione dell’ospedale all’interno dell’area vasta. La direttrice De Lauretis ha ribadito che l’ospedale San Luca è uno dei tre ospedali di livello più alto, in quanto provinciali, della rete aziendale e che per questo ha al suo interno delle specialità che altri non hanno e che verranno mantenute e valorizzate. Per questo Lucca ha un suo importante ruolo da giocare nell’ambito della programmazione di area vasta.  Al termine dell’incontro, è stato concordato un percorso di confronto e condivisione, in maniera che i sindaci e le parti sociali, possano partecipare alla discussione e alla elaborazione del documento di programmazione di area vasta, che dovrà essere presentato entro la fine del 2016.