A Lucca si accende la “notte dei ricercatori”

A Lucca si accende la “notte dei ricercatori”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Venerdì 30 Lucca sarà la sede della seconda edizione di Bright, la notte dei ricercatori. Iniziativa che si svolgerà contemporaneamente in tutta Europa con stand, laboratori, incontri nei caffè e nei musei della città per conoscere da vicino l’affascinante mondo della ricerca

C’è anche Lucca tra le trecento città europee che tornano a ospitare la Notte dei ricercatori. Venerdì 30 settembre i chiostri del complesso di San Francesco, i musei, le librerie e i caffè della città ospiteranno “Bright 2016”, l’iniziativa delle università toscane dedicata alla ricerca scientifica e ai suoi protagonisti, promossa nella nostra città dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca. Un ricco calendario di eventi divulgativi per far conoscere a tutti, ai bambini come agli adulti, l’affascinante mondo della ricerca e sottolineare l’importanza del lavoro dei ricercatori per lo sviluppo della società e il miglioramento della qualità della vita di ogni cittadino.

Il programma di Bright 2016 della Scuola IMT è stato presentato questa mattina dal direttore Pietro Pietrini e dal coordinatore scientifico del progetto, Marco Paggi, insieme al presidente della Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca, Arturo Lattanzi.