La coltivazione delle patate ai 1000 metri dell’Alpe di Massa

La coltivazione delle patate ai 1000 metri dell’Alpe di Massa

Guido Casotti

di Guido Casotti

VILLA COLLEMANDINA - Arrivarono in Garfagnana nel 1815 portate da Don Salatti, un cappellano militare al servizio di Napoleone, Parliamo delle patate, arrivate in Europa grazie a Cristoforo Colombo ed entrate a pieno titolo nell'alimentazione e nella cucina italiana ed europea. In Garfagnana ci sono alcune zone che potremmo definire “vocate” alla coltivazione della patata.

 

Ancora oggi, due secoli dopo, vengono coltivate in modo naturale, (assolutamente in biologico). Qui siamo nell’alpe di Massa, nel comune di Villa Collemandina, a circa 1000 metri slm ed in questo caso la coltivazione viene fatta all’interno di recinti detti “patatai” creati dalla Comunità Montana per proteggerli dagli animali. Quando in basso, nella piana, era il momento di raccoglierle in alto…le hanno seminate. Il calendario ci ricorda che siamo in autunno inoltrato, la vegetazione qui intorno ci regala dei colori davvero stupendi e la giornata sembra estiva, ottima per “ cavare “ le patate. Ai tempi poderni lo si fa con l’aiuto della tecnologia, ma questo è un evento che da il senso della comunità coinvolgendo amici e famiglie. Già, ma che tipo di patate sono state seminate ? . . . E che destinazione avranno ? Davvero complimenti per la straordinaria raccolta sia per quantità che dimensioni e poi tutti a pranzo prima di riprendere la raccolta delle patate dell’Alpe di Massa.