Prà di Lama, dichiarazioni choc di un’esperta Ingv; l’Istituto: “Parla a titolo personale”

Prà di Lama, dichiarazioni choc di un’esperta Ingv; l’Istituto: “Parla a titolo personale”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PIEVE FOSCIANA - Hanno suscitato sconcerto e rabbia tra gli amministratori locali, le dichiarazione della dirigente dell'INGV riportate dal quotidiano "Il Tirreno" riguardo la pericolosità della faglia sotto il laghetto di Prà di Lama. Dichiarazioni da cui lo stesso INGV ha preso le distanze.

“Il lago di Prà di Lama, in Garfagnana è all’incrocio di due faglie in movimento. E i segnali raccolti sul posto pochi giorni fa sono preoccupanti”. Queste le dichiarazioni oggi sul “Tirreno” di Lucca attribuite a Fedora Quattrocchi, dirigente dell’Ingv.

Secondo le dichiarazioni riportate sulla stampa, e confermate telefonicamente dalla stessa Quattrocchi, l’allagamento in corso nella zona in questi giorni, sarebbe da attribuirsi a movimenti tettonici, attualmente senza eventi sismici, ma che potenzialmente potrebbero liberare energie per magnitudo importanti, oltre i 5,5 gradi.

Sulla questione abbiamo interpellato l’Ufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Vulcanologia,  che si è limitato a chiarire che la Quattrocchi non fa parte del gruppo di persone autorizzate a parlare a nome dell’Istituto e che quindi rilascia dichiarazioni a puro titolo personale. Dichiarazioni che hanno però provocato forte preoccupazione nella popolazione e colto di sorpresa il sindaco Francesco Angelini, che si è detto sconcertato per i modi con cui ha appreso la notizia.