Porcari, lavoratori Snai di nuovo in sciopero; la Fiom: “La pazienza è finita”

Porcari, lavoratori Snai di nuovo in sciopero; la Fiom: “La pazienza è finita”

Redazione

di Redazione

PORCARI - Di nuovo in sciopero e di nuovo in strada i lavoratori della Snai. L'azienda ha spostato la sede legale a Milano e ha fatto sapere che a Porcari gli esuberi sono 64, su 95 previsti in tutto il gruppo.

Ma nonostante la trattativa vada avanti ormai da un anno, il gruppo Snai formalmente non ha ancora aperto nessuna procedura con i sindacati, sembra per non offuscare l’immagine della società, quotata in borsa. Insomma, la crisi c’è ma non si può dire. E in mezzo a questo ingranaggio rischiano di venire stritolati 64 lavoratori, per quali ancora non si può nemmeno aprire la trattativa su possibili ammortizzatori sociali. A Porcari per quest’ultima manifestazione sono arrivati a dare manforte anche i colleghi di Kme, altra azienda alle prese con un momento di crisi ed incertezza. Il clima, inutile negarlo, è molto teso. “Siamo di fronte ad un’azienda che provoca ogni giorno – ha detto Mauro Rossi della Fiom-Cgil – che dice una cosa e poi ne fa un’altra: ora la pazienza è finita”. Il corteo, partito dalla sede di via Romana Ovest, è arrivato al Comune, dove il vicesindaco Fornaciari ha ribadito la vicinanza dell’amministrazione comunale ai lavoratori. Intanto la crisi Snai è arrivata anche a Firenze. Il conislgio regionale ha approvato all’unanimità una mozione approvata dal consigliere Stefano Baccelli, che impegna la Regione a monitorare la situazione e a farsi sentire dal governo. Per tutelare il destino di chi lavora in un’azienda che comunque costruisce le sue fortune grazie ad una concessione pubblica.